Durante un attacco di panico si perde il contatto con la realtà. Foto di una persona dietro un vetro offuscato
Durante un attacco di panico si perde il contatto con la realtà
(Person behind fog glass – Photo by Stefano Pollio on Unsplash)

Attacchi di panico, cosa sono?

Quando l’ansia raggiunge livelli elevati provoca attacchi di panico e si manifestano i seguenti sintomi:

  • palpitazioni;
  • tachicardia;
  • sudorazione;
  • tremori fini o grandi scosse;
  • respiro corto;
  • sensazione di soffocamento;
  • brividi o vampate di calore;
  • vertigini, sensazione di perdere l’equilibrio;
  • sensazione di perdere il controllo;
  • derealizzazione, cioè sensazione di irrealtà, depersonalizzazione, distaccarsi da se stessi;
  • nausea, disturbi addominali;
  • paura o terrore che ci sia un pericolo imminente che minaccia la propria salute o la propria vita.

Nel corso della crisi di panico le fantasie che si accatastano nella mente sono tragicamente catastrofiche: si immagina che la vita stia per finire, che si stia perdendo il controllo di se stessi e della situazione.

Come si manifestano gli attacchi di panico?

Gli attacchi di panico possono manifestarsi in vari modi:  inaspettatamente, senza nessun fattore scatenante, come “un fulmine a ciel sereno” raggiunge l’apice caratterizzato da un senso di pericolo o di catastrofe imminente, da un’urgenza ad allontanarsi dal contesto in cui ci si trova.

Ci sono attacchi che invece possono essere provocati da una situazione particolare, e si manifestano quando si presentano fattori scatenanti, oppure nell’attesa di questi.

Per esempio, in una persona con fobia degli uccelli, la crisi di panico arriva se entra in contatto con questi animali oppure anche solo immaginando di potersi trovare in una situazione di quel tipo.

Infine, vengono definiti attacchi di panico sensibili alla situazione, quegli attacchi che non si manifestano necessariamente associati allo stimolo né subito dopo l’esposizione.

Per esempio, se gli attacchi si manifestano durante la guida in auto, può capitare di guidare senza avere l’attacco di panico, oppure si manifesta dopo circa mezzora che è alla guida.

Gli attacchi di panico si manifestano in particolare nel disturbo d’ansia generalizzato e nel disturbo post- traumatico da stress.  

Da dove arriva l’attacco di panico?

E’ la domanda che mi viene rivolta dalle persone che mi chiedono un consulto dopo un esito negativo delle indagini mediche sui sintomi.

Sono spaventate dal fatto che tali sintomi non vanno via, anzi aumentano!

In particolare hanno la sensazione di perdere il controllo sul proprio corpo e sulla propria vita.

Come se ci fosse una forza sconosciuta che all’improvviso giunge prepotente a terrorizzare.

In realtà tutta la serie di sintomi dolorosi attraverso cui si esprime la crisi, stanno ad avvertire, a segnalare che c’è qualcosa nella propria vita che non è più in equilibrio e che bisogna fare qualcosa per ripristinarlo.

Quindi si può dire che l’attacco di panico arriva da dentro, da quella parte di sé che reclama attenzione e cambiamento.

Guarire dagli attacchi di panico. Come fare?

Prima di tutto verificare che i sintomi avvertiti non siano legati ad una disfunzione fisica, facendo delle indagini mediche.

Una volta accertato che non ci siano danni organici, un aiuto efficace arriva dalla psicoterapia.

Questa infatti permette di prendersi cura di sé risvegliando le proprie capacità di autoguarigione.

Terapia verbale e consapevolezza del corpo

Alla psicoterapia verbale si può anche associare quella di tipo corporeo, come per esempio il rebirthing.

E’ dimostrato infatti che durante un attacco di panico risulta utile ed efficace padroneggiare il respiro e le sensazioni fisiche.

Perché la padronanza del respiro aiuta a prendere consapevolezza del corpo, dei segnali che esprime.

Inoltre aiuta a integrare le esperienze psichiche con quelle corporee, riportando in contatto e connessione due polarità che per natura sono interdipendenti ma che spesso nel disagio psichico sono distanti e scollegate.

Gli attacchi di panico e la ricerca scientifica

La ricerca scientifica ha dimostrato che gli attacchi di panico possono anche essere affrontati con successo mediante la terapia EMDR: un approccio incentrato sulla stimolazione dei meccanismi di auto guarigione del paziente.